Il 25 aprile, con il 58,55 percento delle preferenze, ottenute al ballottaggio, Emmanuel Macron è stato riconfermato Presidente francese. Quali sono i possibili scenari dopo questa vittoria?
LA POLITICA INTERNAZIONALE
Risolta la questione interna, la Francia (assieme alla Germania) vuole tornare proagonista del contesto internazionale, ponendosi come leader per un Europa più autonoma dagli Usa, sovrana e anche allargata.
A Strasburgo infatti il Presidente francese, durante la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa, ha rilanciato l’idea di un nuovo ordine mondiale che preveda la definitiva ascesa delle nuove potenze mondiali.
Oltre a ribadire la necessità di una riforma dei Trattati che passi dall’eliminazione dell’unanimità in sede di Consiglio, per un’Europa più democratica ma senza essere ostacolata dal diritto di veto di un singolo membro. Per queste ragioni Macron parla di una nuova organizzazione europea” che permetterebbe a tutti gli stati (anche coloro che non fanno parte dell’UE, come la Gran Bretagna) di trovare un nuovo spazio di cooperazione politica, sicurezza, cooperazione nel campo dell’energia, dei trasporti, degli investimenti, delle infrastrutture”.
LA POLITICA INTERNA
Ci sono grandi progetti anche per quanto riguarda la politica interna: grande attenzione sul piano energetico ed ecologico, ma anche sanitario e industriale. Proteggere, emancipare e trasmettere sono stato le parole chiave del programma elettorale del Macron II, che sembra voler rompere col suo primo mandato, in favore di un’innovazione più Green e più vicina ai giovani.
Resta l’incognita della riforma delle pensioni, osteggiata da tutti i sindacati e dal pubblico generale: l’obiettivo di Macron sarebbe di alzare gradualmente l’età pensionabile fino ai 65 anni entro il 2030, senza passare per un referendum.
Il rischio è quello di incorrere nell’ira dei gilet gialli, ma il neo eletto Presidente non sembra essere troppo preoccupato a riguardo. Infatti, la prima mossa delle prossime settimane sarà organizzare una grande “conferenza sociale” dove si aprirà un dialogo e sarà possibile discutere di tutti i fattori ed eventualmente una decisione che metta d’accordo tutti. Sarà possibile?
Occhi puntati sull’Eliseo e su Macron II, entusiasta alla seconda elezione forse più che alla prima.