La Polonia è la morsa dei predatori
Varsavia
La Polonia si trova attualmente in una posizione delicata a causa dei recenti cambiamenti nella politica estera degli Stati Uniti, che minacciano di ritirarsi dalla NATO e di ridurre il loro coinvolgimento nelle questioni europee. Questa situazione solleva interrogativi sul futuro della sicurezza europea e sul ruolo che la Polonia potrebbe assumere in questo nuovo contesto geopolitico. In un quadro di incertezza politica e tensione con l’UE, potrebbe cercare alleanze strategiche in diversi ambiti, sia a livello regionale che globale. La Polonia è in una posizione geopolitica chiave, stretta tra Berlino, Mosca e Washington . Ognuno di questi attori ha interessi specifici nel confrontarsi con Varsavia e cerca di influenzarla in modi diversi.
Berlino (Il Falco) – L’Europa e la leadership tedesca
La Germania è il principale partner economico della Polonia e uno dei suoi maggiori alleati all’interno dell’Unione europea . Tuttavia, i rapporti tra i due paesi sono spesso segnati da diffidenza, tensioni storiche e differenti strategie politiche. Berlino vorrebbe, ad esempio, che la Polonia fosse più allineata alla politica europea, sostenendo le decisioni comuni su economia, energia e difesa. La Polonia, d’altro canto, è un hub manifatturiero importante per la Germania e la sua stabilità economica è nell’interesse tedesco. Berlino spinge per un’Ue più centralizzata, mentre la Polonia ha spesso mostrato resistenza a cedere sovranità a Bruxelles. La Polonia, infine, è tra i più forti sostenitori di Kyiv, mentre la Germania ha una visione più prudente e cerca di mediare tra interessi economici e diplomatici.
Mosca (L’Orso) – La Minaccia Russa e il Controllo della Regione
La Russia ha sempre visto la Polonia come una minaccia e, allo stesso tempo, come una regione strategica da tenere sotto pressione. I rapporti sono storicamente ostili e sono peggiorati con il sostegno polacco all’Ucraina nella guerra ancora in corso. Mosca sa che la Polonia è un forte sostenitore dell’unità europea contro la Russia, quindi mira a destabilizzare il paese e aumentare le tensioni interne. La Polonia è uno dei paesi più filo-NATO d’Europa e, perciò, la Russia vorrebbe ridurre la sua influenza all’interno dell’alleanza atlantica. Mosca, in sintesi, vede Varsavia come un ostacolo ai suoi piani in Ucraina e cerca di minarne il ruolo attraverso l’uso della propaganda e pressioni indirette.
Washington (L’Aquila) – Il Guardiano d’Oltreoceano
Gli Stati Uniti vedono la Polonia come un alleato chiave nella strategia di contenimento della Russia in Europa e la presenza di truppe americane sul suolo polacco rappresenta una dimostrazione di questo forte e stretto legame. Gli Usa vorrebbero, da un lato, un considerevole incremento delle spese militari polacche, in modo che Varsavia possa essere in grado, quanto meno, di reggere uno scontro con Mosca; dall’altro, l’indipendenza polacca non deve prescindere da una sottomissione politica al volere strategico di Washington. Una Polonia troppo protagonista in ambiti come la sicurezza o l’energia o semplicemente nelle relazioni con Berlino potrebbe, infatti, andare a ridurre drasticamente il peso strategico degli Usa nella regione.
Alleanze Regionali
Di fronte a queste incertezze, la Polonia potrebbe sostenere obiettivi come il rafforzamento della cooperazione europea. Varsavia potrebbe intensificare la collaborazione con altri paesi europei per garantire una difesa collettiva efficace, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti, esplorare nuove partnership con paesi al di fuori della Nato per ampliare le opzioni di sicurezza.
Il Gruppo di Visegrád (V4), composto da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, è stato istituito nel 1991 per promuovere la cooperazione regionale e l’integrazione europea. Tuttavia, negli ultimi anni, le divergenze politiche e ideologiche tra i membri hanno messo in discussione l’efficacia dell’alleanza. Ad esempio, l’Ungheria di Viktor Orbán ha adottato posizioni che spesso divergono da quelle degli altri membri del V4, creando tensione all’interno del gruppo. Nonostante queste differenze, la Polonia potrebbe cercare di rivitalizzare il V4 come piattaforma per affrontare le sfide comuni, specialmente in ambito di sicurezza e difesa. Tuttavia, la mancanza di una struttura formale e le divergenze interne potrebbero limitare l’efficacia di questa cooperazione. Oltre al V4, la Polonia potrebbe prendere in considerazione altre forme di cooperazione regionale, come, l’iniziativa dei Tre Mari: un progetto che coinvolge 12 paesi dell’Europa centrale e orientale, mirato a rafforzare la connettività infrastrutturale, energetica e digitale nella regione. Un’ulteriore opzione potrebbe essere una maggiore cooperazione bilaterale con paesi nordici , come la Svezia, la Finlandia ei paesi baltici per affrontare le comuni preoccupazioni di sicurezza nella regione del Mar Baltico.
Quale futuro per la Polonia?
La figura di Donald Tusk è sicuramente divisiva nella politica polacca. Da una parte, è visto come un europeo convinto, con forti legami con la Germania e le istituzioni europee, dall’altra è percepito da molti, soprattutto nell’elettorato conservatore e nazionalista, come un politico troppo incline agli interessi di Berlino e con un passato ambiguo nei rapporti con la Russia. La Polonia si trova oggi in una posizione cruciale nello scenario geopolitico globale, stretta tra tre grandi potenze: Germania (il Falco), Russia (l’Orso) e Stati Uniti (l’Aquila) . Il paese è al centro di tensioni politiche interne ed esterne, mentre il governo di Donald Tusk affronta sfide sia a livello interno che internazionale. La Polonia, dunque, si trova in un triangolo complesso e deve scegliere come bilanciare le sue relazioni con queste tre potenze. Le sue opzioni sono almeno tre: rafforzare il legame con gli USA e diventare il principale avamposto militare dell’Occidente in Europa. Collaborare con Berlino per consolidare l’UE e ridurre la dipendenza dagli USA oppure mantenere una posizione autonoma evitando di essere uno strumento nelle mani di Washington o Berlino e costruire una propria alleanza regionale (come con il Gruppo di Visegrád o altri paesi dell’Europa dell’Est).
Il Presunto Colpo di Stato in Polonia: realtà o lotta politica?
Negli ultimi giorni, la Polonia è stata scossa da accusa di un presunto colpo di Stato, nate dallo scontro tra il governo di Donald Tusk e il Tribunale Costituzionale. L’accusa è stata lanciata da Bogdan Święczkowski , presidente del Tribunale e vicino all’opposizione del PiS (Diritto e Giustizia) , che ha presentato una denuncia alla Procura Generale contro Tusk e altri membri del governo. Secondo l’accusa, il governo avrebbe operato come un “gruppo criminale organizzato” per prendere il controllo dello Stato, ignorando le sentenze del Tribunale e occupando illegalmente i media pubblici. Il governo Tusk, dal canto suo, considera il Tribunale Costituzionale illegittimo perché composto da giudici nominati dal precedente governo del PiS, e ha quindi ignorato le sue decisioni. Non ci sono prove concrete di un colpo di Stato. La vicenda appare più come una lotta politica interna, in un contesto di fortissima polarizzazione tra governo e opposizione.
Il ruolo della Polonia nella geopolitica internazionale è nelle trattative tra Russia e USA sulla fine della guerra in Ucraina
Con l’evolversi della guerra in Ucraina e il possibile ritiro di parte delle truppe statunitensi dall’Europa, la Polonia si trova a dover ridefinire il suo ruolo strategico. Il paese è una pedina fondamentale negli equilibri tra Washington, Berlino e Mosca. La Polonia potrebbe svolgere un ruolo strategico nelle trattative per la fine della guerra in Ucraina, ma con diverse limitazioni. Potrebbe cercare di rappresentare gli interessi dell’Europa orientale nei negoziati, garantendo che qualsiasi accordo tenga conto delle preoccupazioni di sicurezza dei paesi vicini alla Russia. Essendo uno dei principali alleati di Kyiv, potrebbe insistere affinché l’Ucraina sia pienamente coinvolta in qualsiasi accordo, evitando concessioni unilaterali alla Russia. Potrebbe lavorare per rafforzare l’impegno dell’Occidente nella ricostruzione dell’Ucraina e nella deterrenza contro future aggressioni russe. Anche se i rapporti tra Polonia e Russia sono tesi, potrebbe fungere da tramite per alcune comunicazioni tra Mosca e l’Occidente, soprattutto nel caso di un’escalation nucleare o di sicurezza globale.
L’Italia e la Polonia: relazioni politiche ed economiche
L’Italia ha un ruolo nella geopolitica della Polonia, ma non è tra gli attori principali. Tuttavia, il suo posizionamento strategico e il suo peso nell’UE e nella NATO le danno una certa influenza. Nonostante la comune appartenenza a entrambe le organizzazioni, questi due paesi hanno approcci diversi. La Polonia è più allineata agli USA e ha una posizione aggressiva contro la Russia, mentre l’Italia ha una politica più equilibrata e spesso volta alla ricerca di un dialogo. L’Italia, inoltre, è uno dei principali partner commerciali della Polonia, con investimenti nel settore manifatturiero e tecnologico. Aziende italiane come FCA (ora Stellantis) e Leonardo hanno una presenza importante all’interno del settore economico polacco.
Roma potrebbe mediare tra la Polonia e la Germania per evitare fratture all’interno dell’UE. L’Italia potrebbe offrire cooperazione militare, vendendo tecnologia bellica alla Polonia, che sta aumentando le sue spese militari e potrebbe rafforzare la collaborazione con la Polonia in ambiti quali energia e infrastrutture, un tema cruciale con la crisi energetica legata alla guerra in Ucraina.
L’Italia potrebbe essere un alleato della Polonia? In alcuni contesti sì, ma ci sono alcune differenze significative. La Polonia è molto più vicina agli USA e ha un atteggiamento più aggressivo verso la Russia rispetto all’Italia, che cerca spesso di collaborare con la Germania, di cui, invece, diffida Varsavia . L’Italia, attualmente, non è un attore centrale nel gioco geopolitico polacco, ma potrebbe delinearsi un interessante ruolo di supporto, soprattutto in ambito diplomatico, militare ed economico
22/02/2025
Fonti utilizzate:
⦁ Radio Europa Libera
⦁ kmmetro0
⦁ Dichiarazioni di Rafał Trzaskowski su TVP Info
⦁ Analisi storiche sulle relazioni tra Polonia, Germania, Russia e USA
https://www.cesi-italia.org/it
Comunicazione frammentata Il futuro incerto del Gruppo di Visegrad e la prospettiva di una cooperazione selettiva
Andrea Walton
https://www.linkiesta.it/
https://www.corriere.it/il-punto/america-cina/25_febbraio_05/il-piano-di-trump-per-gaza.shtml
https://www.senato.it/sites/default/files/media-documents/leg16/attachments/dossier/file_internets/000/006/858/_5B14_5D_Osservatorio_Transatlantico.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=e_Gu4N9nEJI
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/polonia-ascesa-europeista-con-riserva-171894
Polonia: ascesa europeista con riserva
https://www.linkiesta.it/2023/12/il-futuro-incerto-del-gruppo-di-visegrad-e-la-prospettiva-di-una-cooperazione-selettiva/
https://www.francescotuccari.it/?p=4465
https://www.buonenotizie.it/attualita/2022/11/14/cose-il-gruppo-visegrad-e-perche-si-sono-sviluppati-i-suoi-sovranismi/pasqualedesalve/
https://www.geopolitica.info/guerra-ucraina-gruppo-visegrad-rottura/
https://www.italianieuropei.it/it/italianieuropei-12021/item/4468-il-gruppo-di-visegrad-e-l%E2%80%99ue-conflitto-d%E2%80%99interessi-o-diverse-visioni-del-futuro?.html=
https://www.cesi-italia.org/it/articoli/visegrad-lanima-sovranista-deuropa
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-gruppo-di-visegrad/
https://it.wikipedia.org/wiki/NATO
https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_Visegr%C3%A1d
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/dal-baltico-ai-4-di-visegrad-le-contraddizioni-dellest-16519
https://rosa.uniroma1.it/rosa01/studi_ungheresi/article/download/2927/2586/5305
https://tesi.luiss.it/30265/1/088902_VISSANI_TOMMASO.pdf
https://arts.units.it/retrieve/48de8965-1236-4968-b553-776c8e8ea471/02_La%20Mantia.pdf
https://webtv.camera.it/evento/4776

